Parte il progetto “Cittadinanza Digitale per S.T.E.A.M”

2 Maggio 2022

L’indice DESI sintetizza le prestazioni digitali in Europa e registra l’evoluzione degli Stati membri dell’UE in materia di competitività digitale. Riguarda quindi in particolar modo lo sviluppo delle competenze digitali del capitale umano e l’utilizzo dei servizi Internet da parte dei cittadini. I numeri preoccupanti riguardano la percentuale molto più bassa rispetto alla media UE della popolazione che nella fascia 16-74 anni è in possesso di competenze digitali di base (42% contro il 58% della media UE) e di quella relativa a chi è in possesso di competenze digitali superiori (22% contro il 33% di media UE).

In questo contesto storico e sociale si inserisce il progetto CITTADINANZA DIGITALE PER S.T.E.A.M: soluzione, inclusione e competenze che vuole rappresentare una risposta a livello locale sul tema del Digital divide e permetterà di  formare 60 adulti sulle principali competenze digitali, aiutando a creare una società con più inclusione attraverso una raccolta fondi. (sotto tutti i dettagli del Progetto).

In questa nuova società digitale ogni individuo non può esimersi dall’uso delle tecnologie ma sembra che il livello di analfabetismo digitale nel nostro Paese sia molto alto, e una buona parte della popolazione rischia, così, l’esclusione sociale. L’alfabetizzazione digitale è, infatti, di fondamentale importanza per sostenere l’inserimento delle categorie svantaggiate (anziani, disoccupati, persone meno abbienti e disabili) al fine di colmare le disparità sociali ma non solo. Il tema dell’alfabetizzazione digitale è anche strettamente connesso a quello dell’occupazione. Gli stravolgimenti tecnologici comportano continui e profondi mutamenti nel mondo del lavoro e, di conseguenza, bisogna sempre stare al passo con queste costanti trasformazioni. Uno studio dell’Unione Europea ha rilevato che, nel prossimo futuro, 9 lavori su 10 richiederanno competenze digitali e, per non essere tagliati fuori è, dunque, necessario un aggiornamento continuo delle proprie abilità e competenze. Alfabetizzazione digitale non significa semplicemente saper utilizzare un tablet ma fornire strumenti per educare anche studenti, docenti e genitori alla comprensione e utilizzazione della rete in maniera consapevole e sicura. La lotta alle fake news e al cyberbullismo comincia, infatti, dai banchi di scuola, evidenziando i rischi che si corrono con un utilizzo distorto di internet.

C’è quindi un forte bisogno di abbattere il Digital Divide tra le diverse aree del territorio nazionale, di sostenere la massima inclusione digitale e favorire l’educazione sulle tecnologie del futuro.

L’Associazione Great Innova ha realizzato un crowdfunding e i fondi raccolti saranno utilizzati per sostenere questo bellissimo progetto di inclusione sociale che ha come obiettivo principale la formazione di 60 persone adulte attraverso 5 corsi della durata di 12 ore ciascuno. Il progetto è strutturato sulle principali aree di competenza indicate all’interno de Il quadro di riferimento per le competenze digitali dei cittadini DigComp  2.1 che prevede :

– Alfabetizzazione su informazioni e dati, navigare, ricercare e filtrare dati, informazioni e i contenuti digitali
– Comunicazione e collaborazione
– Creazione di contenuti digitali
– Sicurezza dei dati 

Conosci persone poco pratiche con gli strumenti digitali, magari un po’ avanti con l’età, che possono avere bisogno di questo corso gratuito di base? Le conosci benissimo, sono quelle che ti chiamano per configurare l’home banking, la casella di posta sullo smartphone, per scaricare il green pass e attivare lo SPID. Ci aiuti a trovare queste persone? Abbiamo ancora qualche posto disponibile: i corsi partono venerdì 6 maggio al Liceo Silvio Pellico di Cuneo